17 feb 2015

Un diabolico martedì grasso delle meraviglie

Siamo arrivati al martedì grasso.

In realtà, io quasi non mi sono accorta del passare id questo carnevale, ho avvertito poco lo "spirito carnevalizio"... anche se ammetto che in Italia io lo avverto sempre poco.

Quello che mi fa sempre borbottare, da almeno quattro anni, è la moda di adesso di costringere i bambini a fare a scuola la festa "a tema". 

"ma basta anche un pezzo di carta crespa addosso" spiegano senza batter ciglio le maestre.
Dico io...  questi ragazzini già hanno poche occasioni per godersi la maschera che gli fai (sì, perchè io ancora la maschera gliela faccio) perchè devi costringerli a mettersi addosso un pezzo di carta crespa? Perchè non li fai divertire E BASTA?

Durante la scuola dell'infanzia abbiamo avuto: i mestieri, il cibo e la commedia dell'arte. Stelo un velo pietoso su come è stata gestita la cosa, non tanto sui temi in sè. 


Quest'anno... ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Con parata per il quartiere annessa.

Io, per non saper nè leggere, nè scrivere, gli ho fatto una maschera che può tranquillamente indossare sopra alla giacca, sperando, visto che oggi c'è bel tempo, che non faccia la schiuma.

Il costume è da carta... mi sono facilitata le cose ed al tempo stesso ho voluto dare un pò di struttura. Quindi non ho fatto il solito poncho con il buco, ho fatto un rettangolo.

Materiale: pannolenci bianco e del colore della carta (io ho fatto le picche quindi nero), vinavil, forbici e ovviamente filo per cucire. Un metro per prendere le misure, stencil dei semi e dei numeri ed un gessetto. 

Ovviamente questo comporta saper usare, anche a livello basico (come me) una macchina da cucire.


Si inizia tagliando due rettangoli della grandezza desiderata più 2 cm circa (1 cm per lato di bordo) dal colore base, il bianco. Io ho preso la larghezza del corpo abbondante (deve metterci sotto la giacca) e altezza un pò sotto alle ginocchia misurando dalle spalle. Dopo questi due rettangoli ho tagliato due strisce larghe circa 20/30 cm (ma dipende dal bambino e dalla giacca che intendete metterci sotto)di bianco, lunghe quanto il lato lungo della carta (sono i laterali) ed uno lungo quanto il lato corto (il sopra).

A questo punto tenendo i due bordi insieme ho cucito dritto per dritto tenendo 1 cm circa di distanza dal bordo. Mi sono aiutata con le guide che ci sono sempre vicino al piedino.

Io ho preferito tenere i bordi esterni perchè davano definizione, ma nessuno vi impedisce di risvoltare la carta e nascondere le cuciture.


A questo punto ho fatto dei semplici tagli per la testa e le braccia senza rifinire (GRAZIE pannolenci).


Ora bisogna solo aggiungere seme e numeri. Noi abbiamo optato per una carta double-face, un 3 di picche.
Volendo potete anche incollare i semi prima di cucire la carta.

Ritagliato dal pannolenci nero 6 picche grosse, 4 piccole e 4 picche piccole (noi ci siamo scannati con uno stencil casereccio a mano ma per fare una cosa più pratica si può senza problemi stampare un seme grande e uno piccolo ed il numero e poi ritagliarlo.

Se non si cambia la cartuccia alla stampante, si finisce come noi a soffrire :-D

Con un gessetto qualsiasi, tanto poi con una manata viene via, si passa la sagoma sul pannolenci colorato. Basta tenere la sagoma con una mano e con l'altra fare piccoli tratti da dentro alla sagoma a sopra il pannolenci. Se la carta è più spessa potete arrischiarvi a passare il gesso su tutto il bordo. Il gesso si depositerà sul pannolenci ma non sotto alla sagoma e così sarà molto agevole ritagliare.


Una volta fatto ciò le sagome si possono incollare con la vinavil sulla carta. Noi abbiamo fatto una ricerca google per rinfrescarci la memoria e mettere i semi e i numeri in modo giusto...s e avete a casa un mazzo di carte francesi risparmiate anche tempo, il nostro mazzo è imbucato chissà dove e con il tablet abbiamo fatto prima.


Quando mettete la vinavil potete anche abbondare, l'importante è che non premiate troppo per non rischiare che la colla passi sotto ed incolli anche l'altro lato della carta.

Io, per rifinire, ho comprato anche un pezzo di lycra e gli ho cucito un cappuccio, ma in alternativa, se trovate  quelle sciarpe tubolari in cotone nero ( o rosso se fate cuori e quadri) potete mettergli quello.

Io non ho fatto il bastone perchè a scuola gliel'hanno sempre tolto però in alternativa potete farlo con il cartone o sempre con due semi di pannolenci incollati tra loro intorno ad un bastone.

Cmq, almeno, la parata è stata carina, i bambini erano quasi tutti in maschera e hanno trovato ad attenderli al ritorno nel cortile scolastico un megabuffet. Inutile dire che ci si sono fiondati come cavallette.  

Un grazie speciale a Roma che oggi ci ha regalato una di quelle giornate miti e soleggiate così caratteristiche della capitale, facendo sì che i bambini abbiano potuto godere a pieno della festa.




Cavalieri dei tempi nostri 
Domenica siamo andati al centro (e abbiamo riesumato alcune cosine prese durante i viaggi per creare una maschere al momento che gli permettesse di stare comodo visto che abbiamo fatto una scarpinata) ed anche lì il tempo è stato stupendo.

Della serie: quest'anno dovete proprio godervelo il carnevale.





E questo pomeriggio? Visto che i bambini sono in modalità festa, le mamme hanno deciso quasi di comune accordo che all'uscita li portiamo tutti alla festa in parrocchia, che è due passi più in là della scuola.

... mmmh... non sono convinta che l'altra maschera che ha sia proprio indicata...


Confido che il parroco colga il senso umoristico della situazione :-D.





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