24 set 2014

Come rovinare un modello, Audrey Cardigan


Basta davvero poco a rovinare un modello e dare un'idea sbagliata di un oggetto.


Questo fa capire QUANTO è importante come si pubblicizza un oggetto.

Da quando è uscito Audrey, il nuovo modello di Isabell Kraemer (ok, ok, direte voi, sono ripetitiva qui si parla sempre della Kraemer. Avete ragione, dico io, ma tanto continuo quindi fatevene una ragione :-)) nell'ambiente, soprattutto tra le fan e chi ha avuto il privilegio di essere una tester (o una traduttrice, nel mio caso) c'è il caos.




Infatti il modello, presentato nel suo gruppo Ravelry con le foto che vedete qui di seguito, è piaciuto subito tantissimo. 

Perchè è un modello diverso, minimal, originale ed al tempo stesso classico e casual. Ha linee fluide e ben delineate da false cuciture in maglia rasata rovescia che vanno bene per qualsiasi fisico a qualsiasi età, è un cardigan che si può chiudere o lasciare aperto... ha le maniche lunghe con le asole per i pollici, un tocco originalissimo. Al tempo stesso si presta perfettamente ad un sacco di personalizzazione: si può fare un'asola sola per agganciare il cardigan solo da una parte, non farla proprio o farle entrambe per tenerlo chiuso del tutto. Accorciare le maniche ed omettere l'asola per il pollice, cambiare lo schema di colori (magari monocromatico).
E' una caratteristica dei pattern di Isabell Kraemer, la possibilità infinita di personalizzazione che ritroviamo anche qui. I suoi modelli sono lineari, essenziali e ben scritti. 


Questo modello non fa eccezione, anzi. E quindi nell'ambiente delle fan c'erano grandi aspettative per il modello, si era già approntato a mesi dalla pubblicazione un KAL, cioè un avvio di massa del progetto. Tutte le aderenti all'iniziativa lavorano insieme e postano, in modo più o meno regolare, i propri progressi. E' un modo carino per condividere un'esperienza e chiarire eventuali dubbi che dovessero insorgere. 

Fin qui tutto bene, tranne che manca una precisazione: questo modello non è un modello pubblicato dalla Kraemer bensì dalla casa produttrice americana del filato che è stato usato, la Swans Island. Il filato è probabilmente bellissimo, io purtroppo non posso dir nulla di prima mano perchè ho un'allergia terribile agli acquisti intercontinentali ed extraeuropei e quindi evito come la peste, dopo alcune botte ricevute, ogni cosa sia soggetta a controllo doganale.

Ed ecco che al momento della presentazione la Swans Island mette questa foto:

 O santa pace, ma cosa gli è venuto in mente?!? 

Il ruggito insoddisfatto delle knitter si sarà sentito fino in America, visto che alla fine si sono affrettati a mettere come foto ufficiale quella fatta dalla designer (che ne ha messe tante altre nel suo progetto  quando era in fase di test, tutte molto carine e che enfatizzano l'originalità e "giovinezza" del pattern). In questa foto il cardigan diventa una cosa che persino mia nonna (che tra l'altro era una donna grintosa e sportiva e probabilmente avrebbe adorato la versione originale) si sarebbe rifiutata di indossarlo. Come dicevano parecchie knitter nel gruppo della Kraemer, se io non avessi visto le foto originali, questo cardigan non lo avrei comprato mai. 

Sono d'accordo con loro, l'unica cosa che mi piace di questa foto è la parete in legno dietro, molto bella, anche se non fa risaltare minimamente il cardigan che viene penalizzato dalla parete dello stesso colore E da quel vestito tipo sanatorio che hanno messo alla modella (che bruttezza unica), probabilmente l'intento era di far spiccare la banda gialla ma... secondo me non funziona. 
Onestamente 5,60 euro per questo modello non le avrei date, odio le cinture in vita e odio ancora di più una cintura SOPRA un maglione che richiede una lana neanche tanto sottile (worsted!), mi fanno tristezza quei due lembi piegati e tutto questo grigio, non si vede l'asola per il pollice, indossato così le finte cuciture che danno forma scompaiono totalmente.

Insomma, il cardigan è totalmente stravolto.

Detto questo, quelli della Swans Island poveretti avranno maledetto mille volte il momento che hanno deciso di mettere online questa foto, visto che tutti si sono lamentati e continuano a lamentarsi nonostante loro siano corsi ai ripari, pubblicando subito le foto originali. Io non faccio eccezione visto che mi sono detta... ma come, non abbiamo una pagina di lamentele in italiano? Mettiamocela subito,  rigiriamo il coltello nella piaga!  

Sì, lo so, sono infame. 

In ogni caso sapete che questo cardigan è davvero versatile, lo potete indossare se andate a lavoro, in pizzeria, a fare un giro o se decidono di rinchiudervi in manicomio!

Yeah.

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